22 nov 2011

Un "classico" inizio


Dopo aver lavorato sull'accettazione dell'imboccatura con i semplici esercizi sul contatto del post precedente e facendo indossare la testiera con l'imboccatura senza redini anche durante semplici passeggiate in capezza, siamo ora pronti per un vero e proprio inizio dell'utilizzo del filetto.

Ripetiamo ancora una volta che il lavoro con l'imboccatura ha lo scopo di ginnasticare il cavallo, chiedendo diversi atteggiamenti e posture dell'incollatura nella decontrazione, per ottenere sempre più un cavallo flessibile, leggero e in equilibrio.

Iniziamo chiedendo al cavallo la decontrazione su richiesta, ponendoci davanti a lui e prendendo gli anelli del filetto con i pollici da entrambi i lati, agendo verso l'alto, in modo da stimolare le commessure labiali finché si ottiene una buona decontrazione.
Da questa posizione, una volta decontratta la bocca, si richiedono le prime flessioni dell'incollatura.
Anche nella flessione, si chiede al cavallo di decontrarre la bocca.



In seguito si chiede la stessa cosa mettendosi lateralmente al cavallo, redine esterna nella mano vicino al sottopancia e indice dell'altra mano nell'anello del filetto.
La flessione va richiesta dal lato opposto a noi, senza perdere il contatto con la redine esterna. Fatta così, la richiesta risulta più semplice per il cavallo.



Il prossimo passaggio é lavorare da terra in movimento. Per fare questo, é importante insegnare al cavallo come reagire alle varie richieste del frustino: avanzare o spostare le anche.
Dopo la classica desensibilizzazione (il cavallo NON deve avere paura del frustino! È solo uno dei tanti strumenti che il cavaliere utilizza per dare informazioni) si chiede al cavallo con stimoli crescenti di avanzare, finché non basterà un primo leggero tocco per avere la risposta voluta.
(Diamante alla vista del frustino alzato porta le anche verso Antonella, perché le ho insegnato a avvicinarsi a un rialzo quando devo salire in sella, con quel segnale)



Ora possiamo lavorare sul contatto in movimento: inizialmente esercitiamo le transizioni passo-alt-passo, chiedendo al cavallo di dare la bocca e non forzare la mano, chiedendo l'alt alzando quanto basta l'incollatura (lo spostamento di peso determina già la fermata).
Quando la richiesta é chiara e il cavallo cammina tranquillo senza forzare il contatto, possiamo cominciare a chiedere le prime leggere flessioni, prima nell'alt verso di noi e poi al passo.
La prima reazione del cavallo alla richiesta di flessione é di girare, mettendo il peso sulla spalla interna, soprattutto dal lato della flessione naturale. Si corregge questa tendenza, alzando leggermente l'incollatura e eventualmente aiutandosi con la mano della redine esterna, che agisce con brevi pressioni sulla spalla interna.
È importante inizialmente non chiedere troppa flessione, per lasciare la possibilità al cavallo di capire l'esercizio e trovare la stabilità nel contatto, oltre che l'equilibrio tra le due spalle.





Un altro importante esercizio per il contatto e la posizione dell'incollatura é Azione-reazione, ovvero la presa di contatto su entrambi i lati della bocca, che invitano il cavallo a estendere l'incollatura seguendo e mantenendo il contatto con la mano.
Questo si ottiene da terra passando la redine esterna sopra la nuca e agendo con le due mani una verso l'altra, come se si volessero unire. Alla risposta verso il basso, segue la fine della richiesta ma senza lasciare tutto, é importante mantenere il contatto ottenuto, per far capire chiaramente al cavallo che é quello ciò che vogliamo.




Stessa cosa si richiede al passo:



La stessa logica progressione degli esercizi si esegue anche da sella. Il cavallo si trova più a suo agio ed é più facilitato alla comprensione, se anche da sella gli proponiamo la stessa sequenza di richieste che abbiamo appena fatto da terra.

Prime richieste, come da terra, sono di dare la bocca al contatto e flettere l'incollatura, mantenendo la decontrazione, nell'alt.



Al passo, prima delle flessioni, é bene esercitare le transizioni, finché non diventa abitudine per il cavallo decontrarre la bocca alle richieste della mano.
Le flessioni da sella al passo saranno da inserire quando da terra il cavallo le eseguirà senza indugi. Per il momento é più utile chiarire le richieste nell'alt.






Sempre come esercizio per il contatto, per insegnare al cavallo a seguire le richieste della mano, si chiede l'estensione dell'incollatura nelle varie andature mediante azione-reazione, con le mani che si portano a ugual misura verso l'alto e all'infuori. L'importante é che il cavallo segua il contatto e tenda le redini allungando l'incollatura ma senza pesare sulla mano.







Come nel post precendente e in molti altri, questi sono video in cui gli esercizi sono proposti a Diamante per la prima volta. I motivi principali di questa scelta sono due:

- prima di tutto, questo é il mio diario e sono bei ricordi

- lo trovo più utile per farsi un'idea realistica di cosa sia un puledro e il suo addestramento, poter vedere l'evoluzione dal principio e non solo belle immagini a cose fatte.