6 nov 2010

Dr Jekyll e Mr Hyde

Proseguendo con il lavoro di addestramento, ci si rende sempre più conto di come il lato destro e il lato sinistro del cavallo possano essere molto differenti quanto a reazioni agli stessi stimoli.

Ciò che sembra funzionare a meraviglia ed essere chiaro fatto da sinistra, si rivela fonte di stress o fuga a destra.

Pare dimostrato anche scientificamente che ciò che il cavallo acquisisce attraverso i sensi del lato destro viene elaborato in modo diverso rispetto a quanto accade per il lato sinistro.
Dunque non é solo questione di abitudinarietà: proprio non si può dare per scontato che ciò che viene appreso dal lato sinistro possa essere automaticamente applicato anche a destra.

Inoltre come tutti gli esseri viventi anche il cavallo é dotato di un'asimmetria più o meno marcata, che provoca nell'animale la preferenza di un lato piuttosto che un altro.

Dunque sarebbe buona norma fin da subito proporre ogni azione, ogni stimolo, da entrambi i lati, lavorando maggiormente sul lato in cui si incontrano più dubbi o resistenze.

Questo perché la simmetria e l'equilibrio fisico devono andare di pari passo con l'equilibrio mentale, altrimenti avremo sempre una lacuna che prima o poi si presenterà come un ostacolo nell'apprendimento.

Nel caso specifico di Diamante c'é una difficoltà nell'accettare presenza e richieste dal solo occhio destro. Tende dunque a voler guardare con l'occhio sinistro o perlomeno con entrambi.
Le richieste da destra creano più incertezza e le reazioni sono più emotive.
Dunque prossimamente il nostro lavoro sarà svolto particolarmente da destra, invitandola sempre a guardare con l'occhio meno gradito, venendo condotta da quel lato più che dall'altro, finché non mostrerà le medesime reazioni tranquille da entrambi i lati.

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