16 dic 2010

Doppie redini

Una volta confermato tutto il lavoro precedente (desensibilizzazione, risposta alle pressioni, conduzione, lavoro in circolo con transizioni, strettoie) si può cominciare con gli esercizi preparatori al futuro lavoro da sella.

Il primo esercizio é il solito esercizio di conduzione, ma eseguito da dietro il cavallo. Inizialmente é indispendabile desensibilizzare il cavallo al passaggio della lunghina davanti al muso.
Dunque si abituerà il cavallo lanciando la lunghina da una parte all'altra della testa, lasciando pure che la lunghina ricada tra le orecchie o sul muso.
Durante la conduzione ci si sposterà gradualmente sempre più indietro, chiedendo al cavallo di continuare ad avanzare.
Per i cambiamenti di mano si lancerà semplicemente la lunghina davanti alla testa, inizialmente permettendo al cavallo di fermarsi (é più facile per lui e anche per la manualità dell'addestratore), in seguito il tutto avverrà mantenendo l'andatura.

Per voltare si aprirà orizzontalmente la lunghina, per fermarsi si metterà in avanti lo stick (segnale già appreso in precedenza). Ci si può anche aiutare con la voce.

È importante che il cavallo nella conduzione da dietro parta, dopo gli alt, diritto. La tendenza del cavallo é quella di girarsi verso l'addestratore; lo stick può aiutare a indirizzare il naso e chiarire al cavallo le nostre intenzioni.



L'esercizio successivo é la conduzione da dietro con le doppie redini, o redini lunghe.
In questo caso, non avendo ancora preparato il cavallo all'utilizzo di fascioni, si lavora solo con capezza e corda da 7 metri. Questo provoca l'inevitabile svantaggio della pesantezza e, a mio parere, minore chiarezza. Essendo però un esercizio preparatore, dunque temporaneo, può andare bene.
Si lega l'altro capo della corda alla cavezza e si comincia chiedendo al cavallo di reagire prontamente alle richieste di flessione dell'incollatura. La richiesta va fatta sulla parte di corda del lato voluto, prima passando la mano sulla corda e poi chiudendo ad una ad una le dita sulla corda, fermandosi a flessione avvenuta.
Questo é importante per fa capire al cavallo come vogliamo che reagisca quando sentirà la richiesta di direzione.
Poi cominciamo riproponendo l'esercizio della conduzione da dietro, cambiando mano e facendo qualche transizione. In seguito ci spostiamo gradualmente dietro il cavallo, fino a poterlo condurre esattamente dietro di lui.

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