4 feb 2011

Al galoppo, verso l'infinito e oltre!

Considerando che il puledro ha ben capito e acquisito la funzione delle gambe del cavaliere e che la pressione delle gambe produce nell'immediato una risposta in avanti, é  ora di passare a un'ulteriore transizione, ovvero quella dal trotto al galoppo.

Nel puledro si sfrutta la perdita di equilibrio al trotto per insegnare le prime partenze al galoppo.
Dunque dal trotto, si chiede di aumentare l'andatura con la pressione delle gambe e l'ausilio dello string, finché sfruttando l'angolo del maneggio il cavallo cade nel galoppo.
In quel momento si premia, lodando il cavallo e rimettendolo al passo.

Si ripete diverse volte, persistendo con la richiesta al trotto finché il cavallo cade nel galoppo: allora si loda e si premia rimettendo al passo, accontentandoci le prime volte di poche falcate.

Nei giorni successivi si chiederà qualche falcata in più, fino a poter fare un giro completo, rimettendo il cavallo al trotto senza premiarlo fermandolo al passo (per evitare che diventi automatico fermarsi al passo dopo il galoppo).

Io con Diamante ho avuto il vantaggio di averle insegnato un comando vocale preciso e unico per il galoppo già nel lavoro da terra.
Dunque al momento del galoppo riproducendo il comando vocale che già conosceva, l'ho aiutata nella comprensione dell'esercizio, che ha eseguito piuttosto facilmente e con tranquillità!

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